giovedì 7 aprile 2016

Seminario ISLAM, TERRORISMO E IDENTITA' EUROPEA

Antica Rampa Libreria Caffè e Associazione Culturale Identità Europea in collaborazione con Centro Studi Dimore della Sapienza presentano: 

Seminario

ISLAM, TERRORISMO E IDENTITA' EUROPEA 






Sabato 30 aprile 2016 presso Antica Rampa Libreria Caffè
Via Carducci, 63 – Badia Polesine (RO)



Inizio ore 10,30
Prof. Adolfo Morganti 
Presidente di Identità Europea
INTRODUZIONE

I sessione
Dott. Ali Reza Jalali
Università di Verona, Direttore del Dipartimento di Studi giuridici e politici del Centro Studi Internazionale Dimore della Sapienza e redattore di Eurasia. Rivista di studi geopolitici

DEMOCRAZIA, DIRITTI UMANI, ISLAM. UNA RELAZIONE COMPLICATA

Pausa pranzo


Ore 15.00 inizio II sessione
Dott.ssa Monica Esposito
Specializzata nello studio dei paesi di Medio-Oriente e Nord-Africa e sul terrorismo di matrice islamica, scrive analisi per ISPI, Isag e Limes. 

LE SFIDE DELL’ISLAM CONTEMPORANEO: TERRORISMO, CONSERVATORISMI E IDENTITÀ EUROPEA 




Costo partecipazione: € 50,00
Info e prenotazioni entro il 26.04.2016: Dott.ssa Maria Cristina Ceoldo 331.4695126 e Antica Rampa 0425.52571 anticarampa@gmail.com

lunedì 7 marzo 2016

Le elezioni politiche in Iran: vincitori e vinti

di Ali Reza Jalali





Le elezioni politiche in Iran, almeno per quanto riguarda il primo turno del rinnovo del Parlamento, visto che i ballottaggi ci saranno tra alcuni mesi, dopo un primo momento di grande caos e confusione mediatica, ha segnato uno scenario che può essere riassunto nel seguente modo. 

I vincitori 

Le elezioni hanno avuto due grandi vincitori: apparentemente la maggioranza assoluta dei seggi è andata alla lista dei conservatori, che si portano a casa la maggioranza relativa dei consensi. Quindi è legittimo pensare ad una vittoria della destra iraniana, parte politica a grandi linee avversa rispetto al governo centrista di Hassan Rohani. Ma andando oltre le apparenze e le facili distinzioni tra conservatori e moderati, oltre la patina del voto e dei numeri, certamente l'altro grande vincitore è il governo di Hassan Rohani. Innanzi tutto perché la lista dei centristi e quella dei riformatori hanno stravinto la contesa nel collegio di Teheran, con un risultato tondo che non lascia scampo a interpretazioni; circa l'80 percento degli eletti a Teheran non è facente parte della lista conservatrice. Inoltre, anche il dato nazionale parla chiaro: è vero che i conservatori ottengono la maggioranza relativa in Parlamento, ma è anche pur vero che non meno della metà dei conservatori eletti cercherà un rapporto amichevole col governo, esattamente come è stato amichevole il rapporto tra la nona legislatura e l'esecutivo Rohani, nulla a che vedere con il rapporto burrascoso avuto dal Parlamento conservatore col governo Ahmadinejad. Sui principali temi di politica interna ed estera, il Parlamento conservatore ha votato a favore delle proposte governative, e lo stesso Rohani ha confermato che le relazioni tra il governo e la decima legislatura saranno ancora migliori. Quindi è vero che i numeri dicono che i conservatori hanno prevalso, ma se sommiamo i seggi dei moderati, dei centristi, dei riformisti e dei conservatori filo-Rohani, allora l'area rohanista, una sorta di "grande centro" della Repubblica Islamica dell'Iran, ottiene ampiamente la maggioranza del Parlamento. 

I vinti 

Il grande sconfitto delle elezioni politiche iraniane è la fazione conservatrice o ultraconservatrice avversa al governo Rohani. La batosta era iniziata già alla vigilia del voto, con l'esclusione dalla contesa di Hamid Rasaei, uno dei leader degli ultraconservatori in Parlamento, esclusione decisa clamorosamente dal Consiglio dei Guardiani. La sconfitta dei conservatori anti-Rohani si è poi ulteriormente protratta con la non elezione nel Consiglio degli Esperti del famoso chierico Misbah Yazdi, sconfitta elettorale pesantissima, che ha fatto ancor più male agli ultraconservatori se si pensa che i più votati nel collegio di Teheran sono stati per l'Assemblea degli Esperti i centristi Rafsanjani e Rohani (il Presidente dell'Iran), anche se nel complesso in seno a tale assemblea la parte conservatrice ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla tornata per il rinnovo del potere legislativo. 

Prospettive 

Per un bilancio definitivo bisognerà aspettare il secondo turno, ma la situazione sembra premiare il governo Rohani; il capo dell'esecutivo non ha di certo nascosto la gioia per i risultati, mentre nel campo conservatore, nonostante la vittoria mutilata e una iniziale contentezza per il raggiungimento della maggioranza relativa, si è subito scatenata una caccia al colpevole del risultato non del tutto convincente dell'area anti-Rohani che critica l'esecutivo da destra. Possiamo dire quindi che la tornata elettorale ha visto la vittoria apparente dei conservatori moderati, ma anche l'affermazione del fronte centrista governativo. Rohani nel complesso esce rafforzato dal voto, e si prepara cosi ad affrontare con maggiore fiducia il test cruciale del 2017, ovvero le elezioni presidenziali, visto che nel campo della destra non si intravedono leader all'altezza della situazione. L'unica insidia potrebbe, forse, venire dal ritorno sulla scena del vecchio presidente Ahmadinejad, ma da ora fare previsioni per un paese cosi controverso come l'Iran sarebbe quanto meno un azzardo. 

giovedì 25 febbraio 2016

Il limes tra mondo russo e mondo iranico. Una questione geopolitica controversa

russia-iran



Segnaliamo la messa in rete di una ricerca curata dal Direttore del nostro Dipartimento: 


"Il limes tra mondo russo e mondo iranico. Una questione geopolitica controversa"


Lo spazio eurasiatico può essere visto da due prospettive principali: uno strettamente geografico-fisico, con evidenti risvolti storici e culturali, ovvero la massa continentale eurasiatica, che si estende dalle coste atlantiche europee fino all’Asia orientale. In un’altra accezione, l’Eurasia è la zona di influenza naturale, lo spazio vitale o il grande spazio di schmittiana memoria russo (1). Quindi l’Eurasia, da questo punto di vista, sarebbe lo spazio geografico comprendente attualmente la Federazione Russa e gli Stati che una volta facevano parte dell’URSS. Gli analisti russi definiscono questa zona a ovest e a sud della Russia, come estero vicino, per sottolineare il legame esistente tra il proprio paese e le nuove realtà statali a cavallo di Europa e Asia, nate dalla caduta Unione Sovietica all’indomani del crollo del comunismo. A seconda della prospettiva e del senso che per noi può avere il concetto di Eurasia o di spazio eurasiatico, cambia il rapporto che può avere il mondo islamico in generale e il mondo iranico in particolare con il mondo russo, la Russia e l’Eurasia (2)... 

Leggi tutto: http://www.cese-m.eu/cesem/2016/02/il-limes-tra-mondo-russo-e-mondo-iranico-una-questione-geopolitica-controversa/

domenica 24 gennaio 2016

“L’Islam e la violenza”

http://it.ibtimes.com/storico-incontro-tra-sciiti-e-sunniti-roma-1435071



Convegno sciiti sunniti Roma

La religione “deve offrire il sistema che consenta di arrivare alla pace”. È quanto ha affermato il hujjatulislam Abolfazl Emami, il nuovo Imam del Centro Islamico Imam Mahdi di Roma, al convegno che si è tenuto sabato 23 gennaio a Roma dal titolo “L’Islam e la violenza”. “Coloro che divulgano pensieri neutrali uccidono la società  - ha affermato la guida religiosa sciita – mentre coloro che invece parlano di verità o falsità preparano il terreno per la divisione perciò la religione deve offrire il sistema di pace più forte. Noi dobbiamo conoscerlo e divulgarlo”. Al convegno, organizzato dalla Link Campus University, per la prima volta esponenti sciiti e sunniti si sono confrontati,nonostante le tensioni esistenti tra questi due gruppi religiosi in Medio Oriente. Era presente anche un esponente della comunità sunnita, Omar Camiletti, saggista e membro dell'assemblea dei soci del Centro islamico culturale d’Italia, il quale ha parlato del concetto del nichilismo nell’Islam.
All’iniziativa sono intervenuti anche il giornalista Pietrangelo Buttafuoco e il diplomatico iraniano Ghorban Ali Pourmarjan. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Tizian Ciavardini,promotrice dell’evento, la quale ha spiegato che “siamo riusciti a mettere insieme esponenti del mondo sciita e mondo sunnita se ci siamo riusciti noi ci può riuscire anche la comunità internazionale. Si è trattato di un convengo importante per fa sentire le voci di queste due componenti dell'Islam”. Secondo l’antropologa romana “si è trattato di un convegno su un tema di grande attualità che richiede un approfondimento scevro da preconcetti e dalla vulgata corrente per meglio comprendere la Storia, le radici, l’evoluzione e le fasi storiche dell’Islam nonchè le cause profonde dei conflitti e dei processi geopolitici in corso. Quale il rapporto dell’Islam con l’Occidente e quali strategie sono in corso per utilizzare le divisioni settarie e religiose per finalità di dominio nell’attuale fase storica”.

Evento organizzato da UNILINK Campus e CSI Dimore della Sapienza 

lunedì 18 gennaio 2016

Russia and Hungary two models to follow for the rest of the European countries



Saturday (January 16, 2016) in Brescia (Italy) was held a meeting on Hungary and Russia, where the speakers, Claudio Mutti (director of geopolitical magazine "Eurasia") and Eliseo Bertolasi ("Association Italy Russia") discussed about these two countries, both as domestic policy that as international politics, indicating in Russia and Hungary two models to follow for the rest of the European countries. 

The conference was organized by the International Study Center Houses of Wisdom. 

The conference was moderated by Alberto Nicoletta.




ELISEO BERTOLASI 
https://www.youtube.com/watch?v=PORKiNi1OlM

CLAUDIO MUTTI 
https://www.youtube.com/watch?v=RUStZNOwPjc

Convegno: L’Islam e la violenza. Precisazioni necessarie

Convegno: L’Islam e la violenza. Precisazioni necessarie

L'islam e la violenza. Precisazioni necessarieSabato 23 gennaio 2016, nell’ambito delle attività collegate ai Corsi di Laurea e Laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali, l’Università degli studi Link Campus Universitye il Centro studi Dimore della Sapienza propongono il convegno:

L’ISLAM E LA VIOLENZA
Precisazioni necessarie

Sabato 23 gennaio 2016, ore 15:00
Sala della Biblioteca “Francesco Cossiga e Guido De Marco”
Link Campus University


SALUTI

Vincenzo ScottiPresidente Università degli studi Link Campus University
Carlo Corbucci
Presidente onorario Centro Studi Internazionale “Dimore della Sapienza”

INTERVENGONO

Hujjatulislam Abulfazl EmamiAssociazione Islamica “Imam Mahdi”
Omar Camiletti
Centro Culturale Grande Moschea di Roma
Anna Maria Cossiga
Antropologa, docente di Geografia e Geostrategia, Università degli studi Link Campus University
Ghorban Alì Pourmarjan
Direttore Istituto Culturale dell’Ambasciata della R.I. dell’Iran
Mario Polia
Archeologo, storico delle religioni
Pietrangelo Buttafuoco
giornalista e saggista

MODERA

Tiziana Ciavardini
Antropologa e giornalista

Il Centro Studi Internazionale “Dimore della Sapienza” e Link Campus University, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, organizzano insieme un evento per fornire delle precisazioni sul valore della parola ISLAM e sulla sua relazione con la questione della violenza, cercando di chiarire dubbi e confusioni, al di là del linguaggio spesso pregiudiziale dei media. Interverranno esponenti musulmani appartenenti alle due maggiori correnti dell’Islam (Hujjatulislam Emami, Omar Camiletti), autorevoli studiosi e accademici (Mario Polia e Anna Maria Cossiga), personalità diplomatiche (G.A. Pourmarjan) e il noto giornalista, intellettuale e scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Saluti di Vincenzo Scotti (ex-ministro, Università degli studi Link Campus University) e Carlo Corbucci (avvocato, presidente onorario Centro Studi Dimore della Sapienza). Modera la giornalista e antropologa Tiziana Ciavardini.


PER INFORMAZIONI
Tel. 3297223003

http://www.unilink.it/convegno-lislam-e-la-violenza/

giovedì 14 gennaio 2016

"QUADERNI DELLA SAPIENZA". VOLUME II "TEMPI ULTIMI E RESTAURAZIONE FINALE"


 



E' IN USCITA IL VOL. II 
DEI "QUADERNI DELLA SAPIENZA"

"TEMPI ULTIMI E RESTAURAZIONE FINALE"

Pubblicato da IRFAN EDIZIONI

PUBBLICAZIONE A CURA DEL CENTRO STUDI INTERNAZIONALE

 "DIMORE DELLA SAPIENZA"

PAOLO RADA
Regressione delle caste e dissoluzione finale

Orizzonti ecumenici di fine Kali Yuga

NUCCIO D'ANNA
La IV Egloga di Virgilio e il rinnovamento del mondo

Fine dei Tempi e Resurrezione dei morti nella Rivelazione cristiana

Cieli e Terra Nuova: l’escatologia cristiana in Silvano Panunzio

Il Mahdi e Gesù figlio di Maria. I segni della fine dei tempi nelle fonti dell’Islam sunnita

GHORBAN ALI POURMARJAN
La dottrina del Mahdi nella storia politica contemporanea dell’Iran

MARIO POLIA
Apocalissi e libero arbitrio

L’Attesa dell’Alba: l’uomo e la società alla fine di un mondo

Recensioni:

Ali Reza Jalali, I fanatici dell’Apocalisse (di Maurizio Blondet)

Eduardo Ciampi, L’ultima Notte del mondo (di C.S. Lewis)

ricordo che i soci del Centro studi Dimore della Sapienza riceveranno il volume gratuitamente

per conoscere meglio il Centro Studi, visitate il sito


Per ulteriori informazioni contattare l'editore: http://www.i-m.mx/irfanga/irfanedizioni/contatti.html