martedì 21 luglio 2015

“Identità e memoria”: Il Fattore “R”. Conflitti religiosi, Religioni civili, Scenari geopolitici. Il nuovo ruolo dell’Europa e dei Piccoli Stati

 
Sala della Fondazione Cassa di Risparmio, Via Piana 1 San Marino Città – Repubblica di San Marino (RSM)
 
“Identità e memoria”: Il Fattore “R”
Conflitti religiosi, Religioni civili, Scenari geopolitici.
Il nuovo ruolo dell’Europa e dei Piccoli Stati
 
 
 
 
24 Luglio 2015 ore 15.30

 Apertura dei Lavori - Saluti Istituzionali.
 
S.E. Mons. Andrea Turazzi, Vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro
 
On. Pasquale Valentini, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Repubblica di San Marino.
 
Prof. Adolfo Morganti, Vice-Presidente della Fondazione Paneuropea Sammarinese
...
 
I Sessione
 
Ore 16,30
 
Funzione e nodi del dialogo interreligioso in Europa oggi
 
Prof. Mislav Jezic, Storico delle Religioni, Zagabria.
 
Dott. Federico Petroni, Consigliere redazionale di Limes: “La radice quadrata del caos in Medio Oriente”.
Moderatore: dott. Stefano Manganaro, Istituto italiano per gli Studi storici, Napoli IISS.
 
Discussione.
 
II Sessione
 
25 Luglio ore 9.30
 
Nuovi idoli, nuove religioni: mercato globale, fondamentalismo, laicismo di Stato
Prof. Alessandro Voglino, Università La Sapienza, Roma: “Fra poteri apolidi e denaro virtuale”.
Dott. Robert Attarian, Portavoce del Consiglio della Comunità Armena di Roma: “Gli Armeni ed i Cristiani d’oriente oggi. A cent’anni dal genocidio.”
Moderatore: dott. Marcello Ciola, Identità Europea.
 
Discussione.
 
III Sessione
 
25 Luglio ore 15.00
 
L’Europa e l’Islam: rappresentazioni e sfide
 
Dott. Ali Reza Jalali, Presidente Centro Studi Internazionale “Dimore della Sapienza”: “Le relazioni tra l'Iran e l'Occidente: la crisi nucleare e non solo”
Prof. Franco Cardini, Presidente Fondazione Paneuropea Sammarinese, Università di San Marino: “Il feticcio del Califfato e le ipocrisie dell'Occidente.”
Moderatore: Carlo Romeo, Direttore di San Marino RTV. Discussione
 
 
Il tema del XX Corso.

 Nello scenario di una globalizzazione oramai sviluppatasi pienamente, la costante esplosione di conflitti a forte base (quantomeno apparente) religiosa e le tensioni etniche che si collegano e rinforzano a partire da tensioni tra religioni - o tra comunità religiose ed apparati repressivi di Stati a-religiosi - compongono un mosaico che di per sé smentisce le previsioni di chi, ad Oriente come ad Occidente, fino a pochi decenni fa profetizzava una inelut...
tabile “fine del religioso” ed una dilagante laicizzazione, consustanziale alla diffusione nel mondo della filosofia di vita “laica” ed “occidentale”. Nel contempo, anche all’interno del medesimo “occidente” si assiste da un lato alla rinascita di esperienze religiose di massa, non sempre collegate alle religioni tradizionali, e simmetricamente nella diffusione di “religioni civili” che si atteggiano nei confronti delle tradizioni religiose storicamente egemoni in maniera sovente fortemente dialettica, facendo intravedere non di rado il profilo di rinnovate tensioni fra Stati e Chiesa. Infine, mentre il Dialogo fra le grandi religioni è comunemente invocato da tutti coloro che intendono prevenire “scontri di civiltà”, crescono i dubbi relativi alla capacità reale delle comunità religiose di incidere sui processi geopolitici in atto, lasciando senza risposte gli appelli di importanti Autorità spirituali a livello planetario.

 Uno scenario complesso e stimolante: per i Piccoli Stati che, come San Marino, camminano verso l’UE, questa prospettiva rappresenta una sfida aperta da affrontare nel solco della propria antica tradizione di tutela della propria identità storico-culturale e, nel contempo, apertura e dialogo interculturale e interreligioso. Per l’Europa tutta, la grande sfida degli anni a venire.

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